Descrizione
In questo tempo complesso, le società moderne registrano un senso di spaesamento mai provato prima. Aggressività, rabbia, sconforto si moltiplicano. Contemporaneamente, affiorano germogli di resilienza, esempi di speranza e buone pratiche. Il libro descrive la contemporaneità posando lo sguardo su ciò che di tormentato e di bello accade nell’animo umano, indagando i sentimenti, in un percorso virtuoso di conoscenza di sé. L’autrice, insieme a un gruppo di voci autorevoli, affronta il presente con fare costruttivo. L’uomo, come diceva Darwin, per sopravvivere si è adattato al cambiamento, ma il cambiamento non è sempre positivo e a volte si rischia di perdere di vista l’umanità. Il riscatto dell’uomo sta nel guardare dal di fuori la situazione in cui vive e nella quale non si sente realizzato, per capirne il senso e la giusta misura.
L’AUTRICE: Valentina Calzavara
VALENTINA CALZAVARA, giornalista professionista, scrive per i quotidiani del Gruppo Nem. Per il settimanale «Grazia» è stata inviata in Nicaragua per documentare la condizione femminile. Ha realizzato reportage sulla ricostruzione post-terremoto ad Amatrice, sulle rotte migratorie nei Balcani e al Brennero, sugli sbarchi a Lampedusa. È specializzata nel racconto di progetti sociali e impegnata nella promozione di attività per la leadership femminile. I suoi servizi sono stati pubblicati su «la Repubblica», «La Stampa», «Il Giornale». Tra i premi giornalistici vinti: Inviato speciale Borzicchi, menzione speciale al Premio di scrittura Montanelli, Premio internazionale Cristiana Matano. Questo è il suo terzo libro dopo Lo strappo sospeso introdotto da Lidia Ravera con una lettera di encomio del Santo Padre, e Diversi da prima scritto insieme a Daniele Ferrazza con prefazione di Dacia Maraini. Ha ideato e conduce il podcast “Una voce che Vale”, serie di audio-interviste che raccontano storie minute e valorose di protagonisti del nostro tempo.
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