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I predoni del gran deserto di Emilio Salgari e la sua trasposizione in graphic novel

I predoni del gran deserto di Emilio Salgari si trasforma in una graphic novel illustrata da Paolo Loreto e prossimamente in uscita per il marchio Risfoglia. Si tratta di un progetto che sarà alla base di una nuova serie editoriale in cui grandi classici della letteratura verranno rivisitati in chiave moderna e trasposti in graphic novel. Ma come si è sviluppato il progetto? Quali sono state le fasi dalle quali ha avuto origine il romanzo a fumetti?

Partiamo dalle origini: il romanzo d’avventura di Emilio Salgari

I predoni del gran deserto è stato pubblicato per la prima volta su rivista nel 1896 e in volume nel 1911 dalla Società Tipografica Editrice Urania. Il protagonista della storia è William Fromster, un miliardario americano che si avventura per il mondo a bordo di una mongolfiera. Una notte, l’avventuriero si ritrova nel deserto del Sahara, dove finisce a causa di una terribile tempesta. Lì diventa prigioniero dei Tuareg, popolazione con usanze molto diverse da quelle occidentali. Per cercare di ottenere i loro favori William Fromster mostra molte delle invenzioni della tecnologia moderna e il capo tribù decide di offrirgli in sposa sua figlia Afza. I pensieri e i sentimenti dell’avventuriero americano, inizialmente contrari al matrimonio, cominciano pian piano a cambiare e a creare in lui nuovi dubbi…

Vogliamo proprio lasciarvi insieme alle riflessioni di William senza svelarvi le sue scelte finali in modo che possiate scoprirle personalmente! Vediamo invece insieme il procedimento alla base della realizzazione della graphic novel e la maestria dell’illustratore Paolo Loreto di cui possiamo scoprire, grazie ai disegni preparatori, le varie fasi del lavoro.

I predoni del gran deserto: una coinvolgente graphic novel

Quando ci apprestiamo a leggere una graphic novel ben fatta siamo abituati a riscontrare la perfetta sinergia tra testo e immagini, a gustare le illustrazioni e i cambiamenti d’espressione dei personaggi, a provare il piacere dei vividi colori e delle linee che si compenetrano andando a formare un’immagine che possa colpirci e renderci il senso della scena rappresentata. Insomma, ci troviamo davanti a un’opera in cui tutto scorre in maniera così semplice, fluida e coinvolgente che sarebbe difficile immaginare le difficoltà iniziali e le fasi preliminari del progetto di realizzazione. Eppure il lavoro che precede questa piacevole lettura è davvero complesso. Ne volete un assaggio? Ecco a voi!

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Grazie a questi schizzi potete osservare le prime fasi del lavoro de I predoni del gran deserto, che uscirà a maggio per il brand Risfoglia. In questo primo ciclo del procedimento creativo potete vedere ancora il lavoro sulle forme e sulle linee evidente, in modo particolare, nella realizzazione del volto di Afza e nella struttura ancora abbozzata del braccio che cinge William Fromster. Potete anche osservare la presenza dei riquadri ancora vuoti dove inserire, in una fase successiva, il testo dedicato alla scena.

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Attraverso questi schizzi potete vedere un ulteriore evoluzione del lavoro. I contorni delle figure iniziano a delinearsi in maniera netta e ad avere caratteristiche ben più chiare e definite. Il vestito di Afza assume connotati più precisi così come il suo volto e il velo dal quale viene coperto; inoltre, lo sfondo sul quale si colloca la ragazza acquista tratti geometrici ben riconoscibili. Per quanto riguarda la vignetta sulla sinistra, i cammelli, prima solo stilizzati, nella fase successiva vengono riempiti di colore e rappresentati evidentemente in movimento sulle dune sabbione.

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Vedete ancora come in questo primo schizzo il pallone aerostatico sia solo abbozzato e i suoi aspetti essenziali solo parzialmente tratteggiati, tanto da non riuscire a distinguere davvero nitidamente il soggetto della vignetta. Guardando l’immagine successiva vedete invece una fase di lavoro ben più avanzata in cui, grazie a elementi definiti e a tratti più marcati, la forma e le caratteristiche del pallone aerostatico emergono in maniera evidente. Allo stesso modo il volto di William, di cui nel primo schizzo non si distinguono bene gli occhi e la capigliatura fluente, acquista un aspetto nuovo, passando alla seconda fase.  Anche le palme, prima solo tracciate a matita, si mostrano poi nelle loro tipiche fattezze grazie all’accuratezza della rappresentazione e al lavoro sulle ombreggiature.

Nel nostro prossimo appuntamento sull’evoluzione del progetto relativo a I predoni del gran deserto potrete conoscere anche le fasi successive lavoro, in cui compariranno finalmente i colori e in cui potrete osservare il processo di inserimento del testo!

Flavia Palieri

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