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Il Diario Segreto di Mozart - Maria Gianola - Libro per bambini, illustrazione
Maria Gianola autrice-illustratrice

Vita e curiosità di un mito raccontato ai bambini

L’incredibile diario segreto di Mozart, edito da Risfoglia, entra a far parte della serie I Geniacci: personaggi che non smetteranno mai di insegnare qualcosa anche dopo molti anni dalla loro morte. L’autrice-illustratrice Maria Gianola è riuscita con un linguaggio semplice a trovare il giusto linguaggio incuriosire i bambini: con le sue bellissime storie vuole dare ai piccoli lettori l’opportunità di conoscere i grandi della storia dell’arte, della letteratura e della scienza. Cerca infatti di raccontare i protagonisti alternando disegni e invenzioni a parti testuali ricche di divertimento. I bambini si ritroveranno così a conoscere i personaggi e le loro storie divertendosi, anche grazie a dei quesiti esilaranti che troveranno alla fine dei volumi.
Questa bellissima serie permette di rendere la cultura accessibile all’infanzia, in modo del tutto innovativo.

 

Wolfgang Amadeus Mozart

Mozart: vita e passioni

Conosciuto da tutti come l’enfant prodige, a 5 anni era già in grado di leggere la musica e a 6 di comporre un minuetto. Dotato di raro talento e grande gusto, morì a neppure 36 anni di età, lasciando lavori incredibili di musica classica, da camera e operistica.

 

Ma chi era davvero Mozart? Ecco alcune curiosità che non tutti sanno sul genio ribelle…

 

Mozart non si chiamava Amadeus

Dai documenti di nascita risulta infatti che Mozart venne battezzato con i nomi Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus. Da ragazzo poi latinizzò il greco Teofilo in Amadeus, anche se si fece chiamare per tutta la vita Wolfgang.

Mozart aveva una sorella altrettanto talentosa
Il suo nome era Maria Anna Mozart detta Nannerl, sorella maggiore e pianista eccezionale che si esibiva insieme a lui durante le tournée per le corti europee. All’epoca, però, una donna che facesse musica non era di certo vista di buon occhio; per questo appena compiuti i 18 anni (età del matrimonio) dovette abbandonare questo suo sogno e non le fu più permesso di esibirsi in pubblico.

Un bambino prodigio alle Corti di Vienna e di Versailles

Ad appena 6 anni, nel 1762, Mozart partì per la sua prima tournée dove si esibì con sua sorella per l’imperatrice Maria Teresa e per la corte imperiale nella reggia di Schönbrunn. Il loro talento lasciò tutti sbalorditi. L’anno dopo furono chiamati ad esibirsi a Versailles per Re Luigi  XV, cosa incredibile per due musicisti così giovani.

Un orecchio eccezionale
Mozart, fin da piccolissimo, aveva il dono dell’orecchio assoluto, che consiste nel saper riconoscere l’altezza delle note all’istante. Ma il piccolo genio aveva anche un orecchio particolare in senso più letterale: a causa della sua insufficienza renale infatti, il padiglione dell’orecchio sinistro era molto più grande di quello del destro: da qui il famoso Orecchio di Mozart.

La passione per birra e cibo

A Salisburgo Mozart era un cliente abituale del Cafè Tomaselli, aperto tutt’oggi, dove si recava per sorseggiare un delicato latte di mandorle. Inoltre, amava bere dell’ottima birra scura accompagnata da cibi non proprio semplici, come crauti o gnocchi di fegato.

Mozart e l’amore per gli animali

Mozart adorava la compagnia dei suoi piccoli animali domestici: degli uccellini canori e una cagnolina fox terrier di nome Pimperl.

Una morte ancora irrisolta
La morte di Mozart è ancora oggi un giallo irrisolto. Addirittura si dice che non sia mai stata fatta un’autopsia sul suo corpo e non esiste alcun referto ufficiale. Nel corso di due secoli le ipotesi sono state davvero molte e svariate: avvelenamento, aggressione violenta, vendetta privata, malattia. Ad infittire il misero, c’è il fatto che fu seppellimento in una fossa comune e il suo funerale fu celebrato molto velocemente e con molta semplicità.

 

 

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