Descrizione
Eternamente capace di sedurre con la sua eleganza e insolita bellezza. Occhi da cerbiatto, figura fiabesca ma grande presenza, reale e incantevole con un fascino e una classe inarrivabili. Audrey Hepburn non ha vissuto a lungo, ma abbastanza da lasciare un segno unico nella storia del cinema, con pochissimi film veramente di culto e un’esemplare vita privata. A ottant’anni dalla nascita, un’opera devota e insieme critica su una principessa della recitazione, nata nobile e diventata diva solo per caso. Tra una “vacanza romana” e una Colazione da Tiffany, attraversando il gioco delle parti più belle del grande schermo, dal musical My Fair Lady al thriller nero Gli occhi della notte.
Riccardo Palmieri, giornalista professionista, si è occupato di magia nell’arte e nello spettacolo. Nel corso del tempo si è avviato a una formazione storico-critica su teatro, cinema, musica e danza. Organizza rassegne sul cinema delle origini, cura il programma di sala L’opera in film per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto (1996) ed è autore di alcuni cortometraggi di taglio documentaristico. Dal 1996 al 1999 è responsabile del mensile di cinema SET (edizioni Pantheon), mentre per le edizioni MICS realizza il volume Arti grafiche nel cinema muto europeo (1998). È stato redattore della testata Radiocorriere TV (1999-2007), quindi coinvolto in numerose imprese editoriali
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