Descrizione
Un viaggio nella società italiana al seguito delle indagini di un commissario di polizia e di un investigatore privato. Il primo, Ermanno Borciani, tormentato dalla smania di mettere le manette a un assassino seriale; il secondo, Ruben Lupo, invischiato nella rete d’ipocrisie di un’intricata saga familiare. Due facce della stessa medaglia, come dovranno alla fine constatare entrambi i protagonisti. Il commissario Ermanno Borciani si ritrova tra le mani il caso di una ragazza assassinata nella propria abitazione: sarà solo il primo di una serie con la stessa firma, una curiosa messaggistica originale come la firma su un quadro d’autore. Due casi che sembrano animati da dinamiche senza connessioni apparenti, collocati sulle prime da entrambi gli investigatori in un ambito di routine e che riveleranno invece una perfetta simmetria, in modo del tutto sconcertante, fino a ricomporsi in un quadro di scelleratezze che affondano le loro radici in una società debole, esposta al contagio della deriva delle coscienze.
AUTORE Giancarlo Sacchetti risiede a Guastalla, comune gonzaghesco sulla sponda reggiana del Po. Un percorso esistenziale non breve e ricco di esperienze professionali, anche in ambito politico, sindacale e amministrativo. La sua sensibilità, del tutto originale, gli consente di reinterpretare dinamiche relazionali in chiave romanzesca sfruttando i nessi spesso contorti e opachi che determinano la qualità dei rapporti umani. Il genere giallo è la forma espressiva preferita che gli consente di evidenziare certi paradossi relazionali, dilatati fino ai confini del delitto. Già autore di altre opere dello stesso genere (Backstage, Le rose di Melba, Destinazione Palermo), questo è il suo primo titolo pubblicato con Armando Curcio Editore.
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