Descrizione
Una raccolta organica, esaustiva e strutturata che mette in evidenza l’eccezionale capacità della propaganda fascista di condizionare l’opinione pubblica mediante il controllo quotidiano ed esplicito delle testate giornalistiche, dagli anni Trenta alla caduta del regime nel 1943. Dalla disamina puntuale di centinaia di veline emesse dal ministero della Cultura popolare, fondamentale organo di propaganda del regime, emerge un quadro in cui la dittatura è un sistema pervasivo e arrogante, capace di intervenire capillarmente ovunque e di influenzare anche gli aspetti apparentemente più banali della comunicazione. Già negli anni Trenta, il Fascismo aveva capito quale grande potere possa scaturire da un dominio completo sulle fonti di informazione di un popolo.
Giancarlo Ottaviani è nato e vive a Roma ed è laureato in Pedagogia e Sociologia. Abilitato all’insegnamento della Storia, è soprattutto stimato come ricercatore di documenti storici e su questo vertono tutti i suoi scritti. Con Armando Curcio Editore ha già pubblicato nel 2018 Il controllo della pubblicità sotto il Minculpop e Baccanti e baccanali.
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