Descrizione
Il romanzo prende spunto da scoperte archeologiche, le defixiones, tavolette greche e latine di «maledizioni», usate per augurare la cattiva sorte ai nemici. La storia si dipana sullo sfondo di una Pompei ancora fiorente e uno dei protagonisti è il mago Pitone, autore di tali epigrafi che, a causa della sua distrazione, ne combinerà di tutti i colori. Incide i malefici per i suoi clienti, creando scompiglio nella vita di un armatore di navi, di un anziano indovino, degli aurighi nelle loro gare di cocchi. L’intreccio avrà risvolti misteriosi, conditi con pungente ironia.
Marinella Gagliardi Santi, scrittrice e docente di Storia, si è laureata in lettere classiche con una tesi in epigrafia greca sulla magia. Appassionata di misteri del passato, in questo libro ha riportato in auge l’antico mondo delle colonie romane e l’ambiente equivoco e pericoloso delle gare dei cocchi. Il suo stile sagace offre una lettura immediata, vivace e ironica. E’ al suo secondo lavoro, dopo il successo di Non comprate quella barca
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.