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Come spiegare Dante a bambini e bambine e avvicinare così il mondo dell’infanzia a questo grande poeta?

La produzione letteraria di Dante è così ampia e profondamente intrisa di significati e simbologie che potrebbe sembrare complicato, se non impossibile, proporla al pubblico dell’infanzia. Ma d’altra parte, le sue opere, oltre a delineare l’impalcatura concettuale di un determinato periodo storico e a far emergere un’insuperata ricchezza linguistica, hanno davvero esemplificato le complicate e labirintiche sfaccettature dell’animo umano: l’individuo viene raccontato nella sua potenza ma anche nella sua fallibilità, nelle nostalgie e negli errori, nella passione e nell’amore che costellano l’esistenza. Potrebbe, quindi, essere davvero utile far avvicinare bambini e bambine a un panorama di personaggi e sentimenti così vasto, utilizzando ovviamente il giusto approccio. Questo è l’obiettivo che Maria Gianola si prefigge con il suo libro, L’incredibile diario segreto di Dante,  edito da Armando Curcio per il brand Risfoglia. Il libro si colloca all’interno della collana Piccoli mondi e della serie Geniacci.

L’incredibile diario segreto di Dante: un modo innovativo di modernizzare la figura del poeta e far divertire bambini e bambine

Attraverso la forma diaristica, Maria Gianola lascia parlare Dante dei suoi progetti e delle sue idee, utilizzando una comunicazione accattivante e adottando un tono allegro e coinvolgente. Il poeta, infatti, sembra completamente calato nella modernità: lo si può vedere a cena con i suoi “amici”, Petrarca e Boccaccio, a formare la famosa triade trecentesca, impegnato a trovare le parole giuste per rivolgersi alla sua amata Beatrice e sognante al pensiero di diventare uno scrittore famoso e di scrivere una grande Commedia. Al contempo però, sebbene il piglio scherzoso e divertente sia la cifra stilistica del testo, Dante non manca di venir raccontato a bambini e bambine anche attraverso il riferimento a dati ed eventi storici (come l’opposizione tra guelfi neri e guelfi bianchi); a generi letterari (come il dolce stil novo); a grandi poeti del Duecento (come Guido Guinizzelli); inoltre, tante sono le citazioni dalla Divina Commedia che costellano le avventure narrate nel libro. Insomma, le affabili e divertenti scenette che popolano il testo sono ben bilanciate con informazioni e cenni storici che possono accompagnare i bambini e le bambine alla scoperta del poeta, senza far risultare lampante e pesante l’intento didattico.

Come disegnare Dante per renderlo più familiare a bambini e bambine? L’incredibile diario segreto di Dante con i suoi simpatici personaggi e i suoi tanti colori può darci la risposta.

Un altro aspetto che rende L’incredibile diario segreto di Dante così adatto alla comunicazione con il mondo dell’infanzia è la presenza di illustrazioni in grado di interagire perfettamente con le parole; anche la tradizionale iconografia dantesca, infatti, diventa spunto per episodi divertenti che facciano sorridere i/le più piccoli/e: Dante viene rappresentato, infatti, nel suo tipico abito rosso con il capo incoronato di foglie d’alloro tra le colline di Firenze, ma anche in pigiama nel letto a sognare i personaggi che popoleranno le sue opere. L’esplosione di colori e le morbide forme utilizzate coinvolgono anche la rappresentazione di mostri e protagonisti del regno infernale come Cerbero, Caronte, il Minotauro e Gerione, resi così a portata di bambino. Simpatica e ricca di divertenti espedienti è la pagine dedicata alla figura di Virgilio presentato come l’idolo del poeta e disposto a mettersi in posa per un selfie: episodi rappresentati con grande maestria e capaci di far nascere un sorriso sul volto di grandi e piccini.

Dante, un altro talento tra i Geniacci

L’incredibile diario segreto di Dante entra così a far parte della serie I Geniacci, che poteva già contare sulla presenza dei diari segreti di due grandi artisti, Raffaello e Leonardo da Vinci. Maria Gianola arricchisce, quindi, la serie, di nuove avventure e lascia esplorare a bambini e bambine, oltre all’ambito della pittura, dell’architettura e del disegno, anche il campo della letteratura. Dunque, I Geniacci diviene strumento di conoscenza, ma anche di svago, per un pubblico di piccoli/e lettori/lettrici: si realizza, così, la possibilità di rendere il mondo della cultura accessibile all’infanzia, in modo accattivante e innovativo; viene spalancata la porta del sapere, consentendo ai più piccoli di non venir intimoriti da un ingresso imponente e solenne ma di entrare con allegria, attraverso un passaggio colorato e su misura per loro.

Flavia Palieri

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