Descrizione
IL LIBRO
Fuori dalle bolle di Michele Cucuzza è manuale di “primo soccorso” per ragazzi e famiglie, utile per comunicare sempre meglio in rete, sviluppare la propria autonomia senza rinunciare a neanche un follower o un like, diventare più abili nel distinguere i fatti verificati dalle bufale, imparare a riconoscere ciò che più ci serve nella tv in streaming, nei giornali on line, nei siti e nei più diversi link. A farci da guida un giornalista di lungo corso che racconta i suoi punti di vista a proposito di rete e tv, radio e giornali, public speaking e social. Una nuova avventura attende il noto giornalista Michele Cucuzza: dal mese di gennaio 2020 sarà infatti uno dei concorrenti del GRANDE FRATELLO VIP, reality televisivo noto al grande pubblico che fungerà da esperimento sociale. Una lente di ingrandimento sulle interazioni sociali che vedrà protagonista anche il famoso giornalista. Un reportage dall’interno dunque, che servirà a Cucuzza per indagare le dinamiche della comunicazione, indagine questa, che sarà certificata proprioalla pubblicazione in oggetto.
PREMI LETTERARI
A Fuori dalle bolle di Michele Cucuzza, noto volto televisivo conduttore e giornalista, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento di “Book of the year”dalla giuria della 12^a edizione del Premio letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awardas – definita l’Oscar della letteratura italiana, formata da personalità di elevato spessore culturale.
L’AUTORE
Michele Cucuzza ha cominciato con le radio libere a Milano e ha continuato con il Tg2 della Rai (avendo avuto anche l’opportunità di raccontare fatti da mezzo mondo). Poi il grande cambiamento: il salto di un giornalista – tra i primi in Italia – nell’intrattenimento mescolato all’informazione,un successo durato anni, costruito con una squadra di inviati che sapevano maneggiare alla grande la diretta. E ancora:i libri, sui ragazzi antimafia in Calabria, il figlio del boss che ha scelto la legalità, i quarantenni italiani di successo, le nuove frontiere della lotta contro i tumori. E poi di nuovo la radio, la tv di servizio,quella regionale, i quotidiani cartacei, i social: non c’è ambito della comunicazione che Michele non frequenti, abbattendo steccati e schemi. È con questo bagaglio di esperienza e con la semplicità di chi non ha bisogno di darsi arie che Cucuzzasi rivolge ai giovani (e alle loro famiglie) con i suoi punti di vista maturati nel lavoro e con qualche suggerimento per destreggiarsi sempre meglio nella comunicazione di questo nostro mondo fatto di reti.
elena.sperduti –
Un perfetto manuale, adatto a tutti, su come riconoscere i contenuti validi da quelli non validi all’interno del mare magnum della rete. Un libro davvero ricco di consigli, partendo dall’importanza del saper comunicare adeguatamente ed efficacemente, per arrivare ad imparare a non cadere in tutti quei tranelli che ci impediscono di sviluppare il nostro pensiero. È fondamentale oggi essere soggetti indipendenti, e non fruitori passivi, per orientarci liberamente tra le innumerevoli informazioni che ci bombardano h24. Dobbiamo far attenzione quindi alle bolle di filtraggio, che ci propongono continuamente contenuti tagliati su misura per noi; cosa che può sembrare positiva ma che in realtà non ci permette di curiosare e conoscere tutto il resto. Per non parlare poi delle fake news, notizie false, volutamente create per manipolare la nostra opinione. E chi, se non un esperto di comunicazione come Michele Cucuzza, poteva guidarci al meglio in questo viaggio?
Daniela Di Genova –
“Voglio fare l’influencer, l’opinionista in tv, il social media manager, lo sviluppatore di app, la showgirl.
Bene, benissimo: per prima cosa, però, bisogna che impari a comunicare.”
Da qui inizia il viaggio nell’inedito libro di Michele Cucuzza “Fuori dalle bolle! Come sottrarsi alle supercazzole in rete”, in cui il noto giornalista, speaker radiofonico, conduttore e opinionista tv, ci accompagna per mano in questo percorso verso l’indipendenza, la curiosità, e la voglia di comunicare sempre meglio attraverso il potentissimo mezzo della rete; lo stesso che ci ha salvati e, ci ha permesso di continuare a “vivere” ai tempi del covid19.
Lo scrittore mette a disposizione del lettore la sua esperienza su tutti i media, quali tv, radio, carta stampata rete, e social per aiutarlo a distinguere le notizie vere dalle fake news, da cui ogni giorno siamo inondati.
Contemporaneamente il noto Michele Cucuzza vuole” far aprire gli occhi” ai giovanissimi, e ai loro genitori di sapere cogliere le opportunità di lavoro che la rete quotidianamente ci offre.
Chi saprà essere più rapido a trovare e a scegliere le informazioni giuste, chi sarà più bravo nell’arte della comunicazione, chi scoprirà dei suoi talenti e saprà valorizzarli, saprà certamente migliorarsi e, farne un mestiere attraverso la rete.
La lettura di questo meraviglioso libro che apre la mente, per metafora, ha richiamato alla mia memoria “Il mito della caverna” di Platone, in cui viene rappresentata la descrizione narrativa del percorso conoscitivo del filosofo, il quale, nella sua ricerca della verità, si stacca dal mondo sensibile per raggiungere le idee e il Bene, e ritornare quindi tra gli altri uomini per governare la città nel modo migliore.
Solo conoscendo e accedendo alla verità saremo uomini migliori, liberi, e bravi conoscitori della vera essenza delle cose.
Flavia –
Fuori dalle bolle è un manuale pratico che consiglio a chiunque desideri sviluppare una consapevolezza maggiore rispetto tutto ciò che riguarda la comunicazione digitale. Quanto spesso vi è capitato di leggere distrattamente le notizie sul feed dei vostri social senza contestualizzarle? Quante volte avete notato commenti razzisti, sessisti o comunque discriminatori sotto innocui post? Quante volte vi siete rinchiusi nella vostra “bolla” e non avete saputo riconoscere una fake news? Questi sono solo alcuni degli scenari proposti da Michele Cucuzza nella sua attenta analisi dell’ininterrotto flusso di notizie nell’era digitale. Noi utenti siamo spesso spaesati e confusi da un’offerta eccessivamente ampia di stimoli, di informazioni e di messaggi promozionali. La rete è il luogo in cui intrattenimento e informazione si sono incontrati senza filtri né barriere divisorie: spesso è difficile individuare il punto in cui finisce l’uno e comincia l’altra. Ci si deve allenare a mettere in dubbio ogni cosa, a partire dalle notizie fino ad arrivare alle identità delle persone, che in rete sono così facili da camuffare. Attraverso una serie di esempi pratici e di casi reali, Cucuzza ci mette in guardia e ci insegna a ricalibrare il nostro metro di giudizio nel mare digitale.
Carlotta (proprietario verificato) –
Fuori dalle bolle esce nel 2020 e sembra profetico nella sua capacità di rispondere a tante questioni che, con la crisi dell’ultimo anno, sembrano essersi accentuate in maniera esponenziale.
Argomento del volume di Cucuzza è il nostro rapporto con i mass media e la nostra capacità (o meglio incapacità) di comunicare in modo corretto, soprattutto in rete. Si tratta di un manuale di “primo soccorso”, rubando le parole di Mario Morcellini, scritto principalmente per ragazzi e famiglie, ma che riserva qualche sorpresa anche agli “addetti ai lavori”. Che tu sia un influencer, uno spettatore tipo di Barbara D’Urso o un appassionato che pensa di sapere già tutto sull’argomento, non rimarrai deluso.
Nel corso del libro, infatti, vengono presentati numerosi esempi riguardo i fenomeni più eclatanti del nostro moderno rapporto con l’informazione. Il tutto con diversi livelli di lettura e una scrittura che sembra essere una prova auto evidente dell’abilità di Cucuzza di fare il suo lavoro: non è mai noiosa, ma anzi brillante, capace di veicolare con chiarezza messaggi complessi attraverso spiegazioni alla portata di tutti.
Ecco, quindi, che l’autore ci parla di Fake news, di dibattiti televisivi, del caos che la rete può generare, delle logiche politiche dietro certi mezzi, del nostro dover essere responsabili durante la fruizione e la condivisione di contenuti. Un viaggio lineare che, però, si mostra capace di spaziare dall’etica fino ai consigli più pratici: servono entrambi, sia che si voglia rispondere ad un post offensivo su Facebook, sia per non cadere vittime di un mare magnum informativo enorme.
Fuori dalle bolle è costruito come fosse un dialogo immaginario con un lettore che potrebbe avere 15 anni, così come 60 ed invita chiunque lo legga a costruire un’autonomia di giudizio, un pensiero critico soggettivo e personale (ma mai superficiale). Ed è per questo che è così urgente in un momento dove il nostro rapporto con il web si è obbligatoriamente intensificato: avere degli strumenti per gestire le potenzialità della rete è divenuto necessario. Strumenti che ruotano attorno alla rinuncia non del mezzo, ma dell’atteggiamento passivo con il quale ne fruiamo.
Un libro da tenere sugli scaffali più bassi, così da poterlo sfogliare ogni qualvolta ci sentiamo sopraffatti dalle logiche non sempre corrette del web.
Veronica Brunettini (proprietario verificato) –
“Più si sa, più si può” è la citazione di Teresa Bellanova che fa da incipit al libro di Michele Cucuzza, Fuori dalle bolle! Come sottrarsi alle supercazzole in rete, e che andrebbe presa come mantra per destreggiarsi all’interno delle nuove tecnologie. Cucuzza, grande comunicatore e giornalista contaminato da radio e tv, propone un vero e proprio manuale d’uso per grandi e piccini per imparare a destreggiarsi alla meglio in questo nuovo mondo fatto di reti. Passando per le bufale, cosiddette fake news, gli influencer, la radio, la tv e il Prati-gate, Cucuzza tenta di educare allo spirito critico verso le notizie che popolano la rete per evitare di farci risucchiare dalle bolle di filtraggio che non rappresentano la realtà. Con un linguaggio semplice e immediato questo libro sdogana i pregiudizi sulla rete e sui social, per avvicinarci a loro senza esserne vittima.
Cecilia (proprietario verificato) –
Le “bolle” sono, per definizione, ecosistemi personalizzati di informazioni creati da algoritmi. In altre parole: la nostra esperienza web è costantemente filtrata, perimetrata, ombelicale; siamo circondati da ciò che «ci piace», ovattati da ciò che non ci corrisponde o che potrebbe disturbarci. Una gran comodità, si potrebbe pensare, se non fosse a scapito della nostra capacità di informarci liberamente. Fuori dalle bolle! rappresenta un viaggio nel mondo e nella storia della comunicazione, dai media tradizionali al web e ai social network. Michele Cucuzza ci guida verso le opportunità generate dal web, mettendoci in guardia dalle sue anomalie 2.0: cyberbullismo, fake news, hate speech, catfishing. Invita il lettore ad allenare l’autonomia critica, a coltivare dubbi fertili per il confronto; lo esorta a non abbandonare le buone pratiche di informazione mista, crossmediale, e a non smettere di presidiare la rete, affinché sia sempre più un luogo sano di comunicazione, dialogo e scambio; un luogo di esercizio democratico, dove sviluppare empatia.
L’autore dispone un vademecum per chi volesse intraprendere la carriera del comunicatore, in qualunque campo, unendo al rispetto della dimensione etica della comunicazione, consigli pratici per sviluppare doti comunicative e oratorie, per organizzare al meglio interviste, apparizioni televisive e interventi radiofonici. L’occasione d’uso può essere anche nel rapporto diretto con gli altri o sui social, poiché comunicare significa crescere costantemente, un aggiornamento continuo, personale ancor prima che lavorativo. Caterina Balivo, ospite di una delle interviste che corredano il testo, ci racconta proprio questo: l’essere stata congiunzione cross mediale, spunto di crescita personale travalicato nei media; Laura Boldrini testimonia la propria esperienza di vittima di hate speech e di come sia possibile reagire; Pierpaolo Bombardieri evidenzia il passaggio tra democrazia delegata e democrazia diretta, il rischio della perdita dei “corpi” (non solo intermedi); Maurizio Costanzo ribadisce le innate possibilità degli individui a dispetto delle tecnologie.
Il manuale assume sempre più la forma di una piccola ed essenziale cassetta degli attrezzi: ogni pezzo è stato accuratamente scelto e risponde a un’esigenza precisa, frutto di un’esperienza vasta e capillare di un giornalista come Cucuzza, immerso nella crossmedialità, ma sempre fuori dalle “bolle”.
Luca –
“Fuori dalle bolle! Come sottrarsi alle supercazzole in rete” è un saggio edito da Armando Curcio Editore, una guida pratica per apprendere l’arte della comunicazione e accettare le sfide proposte dai social media.
L’era della digitalizzazione ha stravolto le nostre vite, catapultandoci in un panorama virtuale che può essere il luogo privilegiato della comunicazione, ma anche la sede di haters e fake news.
Michele Cucuzza, giornalista e conduttore televisivo, è ben consapevole delle dinamiche che muovono i social network e quanto i flussi informativi possano essere pilotati e producano bolle, che influenzano il popolo della rete. Quest’ultima si presenta come un sistema frammentario e sovrabbondante, che può portare a grande confusione e impedisce la maturazione di un sano spirito critico. L’informazione che passa per i social media si trasforma in intrattenimento, che fa leva sull’emotività e sull’aggressività delle persone, non coscienti degli alti livelli di analfabetismo funzionale che si possono raggiungere.
Secondo l’autore, è necessario che la massa di dati e notizie quotidiane che ci bombarda venga considerata in base alla fonte e al contesto, prendendo le distanze da un popolo formato in larga parte da creduloni che non si pongono dubbi, ma si fanno travolgere dalla novità. Per raggiungere l’indipendenza del giudizio bisogna confrontare le fonti cartacee e digitali, allontanarsi dalla pretesa che la propria opinione sia in assoluto la migliore, per il bene della democrazia della rete.
Questi sono solo alcuni inviti di un libro che diventa una vera e propria guida, che fa della praticità il suo punto di forza. Cucuzza si rivolge direttamente ai destinatari, ovvero i fruitori di notizie, utenti grandi e piccini che si affacciano o che sono già immersi nel caos della rete e che per tale ragione devono dotarsi di strumenti adatti per imparare a comunicare. Perché è facile lasciarsi coinvolgere dal conflitto e dalla rapidità con cui le notizie vengono a trovarci e rendono l’utenza sempre più passiva e propensa ad assorbire contenuti “suggeriti” dagli algoritmi.
L’ironia di fondo, lo stile conciso e le preziose parole dell’autore favoriranno la formazione e la crescita di un popolo del web più consapevole e propositivo, che guarderà solo la bella faccia della medaglia del mondo digitale, ricco di sfide e insidie. Imparare a comunicare: si può!
Cecilia R. (proprietario verificato) –
In un mondo sempre più globalizzato e costantemente interconnesso, c’è il rischio che tutte le informazioni che riceviamo, siano prese e conservate nel cervello senza un nostro filtraggio personale. È necessario invece, analizzarle bene, andare in profondità.
Tutto questo è ciò che si ripromette di insegnarci il giornalista Michele Cucuzza, nel suo libro “Fuori dalle bolle, come sottrarsi alle supercazzole in rete”. Un libro fresco, semplice e molto utile per tutti quelli che desiderano intraprendere una carriera nella comunicazione, ma non solo. Anche coloro che spesso si sentono sopraffatti dalla tecnologia e che quindi vorrebbero diventare utenti abili e scaltri, soprattutto nel riconoscere i lati insidiosi del mondo social.
Queste «bolle di filtraggio» descritte dall’autore, non sono altro che la “personalizzazione” che i software informatici fanno con i nostri dati. Ci fanno vedere ciò che è in linea con i nostri gusti, sponsorizzano merce che ci piace, nascondono ciò che non rispecchia le nostre convinzioni o ciò che non abbiamo mai considerato. Tutto questo sembra apparentemente comodo e organizzato, ma Michele Cucuzza ci ricorda sorridendo, che in questo modo rimaniamo dentro la nostra “bolla” e come spiega l’autore nell’introduzione del manuale, «ti restituiscono solo una fetta di realtà, e tu, immerso nella tua bolla, rischi di conoscere il mondo solo a metà».
Nel complesso il manuale riesce proprio a istruire il lettore su come evitare questo filtraggio, le bufale, la «nomofobia», e molto altro. Soprattutto ti trasporta tra aneddoti, interviste con personaggi di spicco e racconti, nel mondo dei mezzi di comunicazione a 360°.