Descrizione
Chi è il nemico? Chi rischia i suoi capitali o la burocrazia con le sue caste parassitarie e corrotte? Luigi De Marchi, fondatore della psicologia politica liberale in Italia e presidente della Società Italiana di Psicologia Politica, contesta la sbrigativa diagnosi che i politologi alla moda hanno dato del declino delle sinistre storiche europee. Con un’esplosiva analisi fondata sulla sua teoria liberale della lotta di classe, De Marchi dimostra che le recenti elezioni italiane, francesi e inglesi segnalano una spinta innovativa dell’elettorato, da tempo latente anche se ignorata da conservatori e progressisti italiani ed europei. E interpreta il futuro analizzando un presente libero dalle categorie concettuali del passato.
Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, politologo, saggista, editorialista, è stato protagonista di numerose battaglie per i diritti civili e la modernizzazione del costume. Pioniere della ricerca psico-sociale europea e presidente della Società Italiana di Psicologia Politica, ha ideato la psicopolitica, un metodo di analisi psicologica dei grandi fenomeni socioculturali e politici, gettando le basi della psicologia politica liberale e della teoria liberale della lotta di classe. Autore di numerose opere pubblicate in Europa e in America, scrive anche per la televisione. Di lui Paolo Guzzanti ha detto: “De Marchi è un felice incrocio tra Bertrand Russell e Woody Allen”
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