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Teo e Gaia. I ragazzi che parlavano con gli ulivi

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Teo e Gaia: l’incontro fra la solitudine dell’autismo e il dolore per la malattia. Dalle immani e quotidiane difficoltà nasce una straordinaria intesa, un’amicizia che sa di miracolo.

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Descrizione

Teo e Gaia sono due ragazzi di dieci anni che vivono in due mondi distinti e separati: Teo, il solitario, affetto dalla sindrome dell’autismo, riesce ad instaurare un rapporto di amicizia con gli ulivi. Gaia, colpita da un male incurabile, riesce invece a parlare con gli alberi stessi. Insieme ascoltano la saggezza dei vecchi alberi e iniziano una timida quanto indistruttibile amicizia, abbattendo così quella barriera d’incomprensione tra due mondi così distanti e così vicini. Una storia impregnata d’amore, di sensi e di natura, che porterà il lettore verso universi fatti di umana comprensione e meravigliosa fantasia.

Paolo Ruiz è laureato in Chimica industriale all’Università statale di Milano. In seguito ha iniziato la sua intensa attività come compositore musicale, attore, autore e pittore: dal 2004 ad oggi ha diretto dodici spettacoli nei quali ha anche recitato. Nel frattempo ha scritto due raccolte di poesie, il racconto surreale Il viaggio (Edarc) e diversi romanzi autopubblicati. Teo e Gaia. I ragazzi che parlavano con gli ulivi è ispirato da alcune foto di alberi di ulivo e dall’attenzione che suscitano la sindrome dell’autismo e la solitudine dei bambini malati. Uno spunto per celebrare la curiosità e la fantasia che spingono l’essere umano verso un mondo di favole e sogni e per far rivivere quelle cose che i grandi, col tempo molto, spesso finiscono per dimenticare.

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Teo e Gaia sono due ragazzi di dieci anni che vivono in due mondi distinti e separati: Teo, il solitario, affetto dalla sindrome dell’autismo, riesce ad instaurare un rapporto di amicizia con gli ulivi. Gaia, colpita da un male incurabile, riesce invece a parlare con gli alberi stessi. Insieme ascoltano la saggezza dei vecchi alberi e iniziano una timida quanto indistruttibile amicizia, abbattendo così quella barriera d’incomprensione tra due mondi così distanti e così vicini. Una storia impregnata d’amore, di sensi e di natura, che porterà il lettore verso universi fatti di umana comprensione e meravigliosa fantasia.

Paolo Ruiz è laureato in Chimica industriale all’Università statale di Milano. In seguito ha iniziato la sua intensa attività come compositore musicale, attore, autore e pittore: dal 2004 ad oggi ha diretto dodici spettacoli nei quali ha anche recitato. Nel frattempo ha scritto due raccolte di poesie, il racconto surreale Il viaggio (Edarc) e diversi romanzi autopubblicati. Teo e Gaia. I ragazzi che parlavano con gli ulivi è ispirato da alcune foto di alberi di ulivo e dall’attenzione che suscitano la sindrome dell’autismo e la solitudine dei bambini malati. Uno spunto per celebrare la curiosità e la fantasia che spingono l’essere umano verso un mondo di favole e sogni e per far rivivere quelle cose che i grandi, col tempo molto, spesso finiscono per dimenticare.

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