Descrizione
Spesso il meccanicismo medico e i dogmi accademici mettono a tacere l’ambivalenza corpo-anima, bandendo dalla coscienza le simbologie attraverso cui il corpo si esprime. Ma la donna “nuova”, l’amazzone intrisa di poesia e pensiero, tesse il filo che collega l’anima al mondo. Questa donna, attraverso un flusso incessante di fantasie, in cui dimorano divinità e archetipi, esprime l’istintiva capacità della psiche di recuperare il proprio autentico destino e il pensiero del cuore. In quel luogo del sentire, che Hillman chiama “base poetica della mente”, l’attività narrativa e l’arte di vivere tra le immagini acquistano, all’interno delle procedure mediche, una valenza terapeutica capace di condurre a una profonda catarsi dell’anima.
Biografia:
Antonia Giacobbe, un passato di insegnante di latino, greco e letteratura italiana presso diversi licei romani, dopo aver conseguito la laurea in Scienze delle professioni sanitarie e tecniche diagnostiche si è dedicata alla professione medica. Oggi è tecnico sanitario di radiologia medica all’interno del Dipartimento di diagnostica per immagini e radioterapia del Policlinico Tor Vergata di Roma: la sua professione le ha dato modo di approfondire l’approccio psicologico delle pazienti rispetto al proprio corpo. Ha già pubblicato articoli scientifici su riviste specializzate di radiologia e diagnostica per immagini.
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